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Se qualcosa o qualcuno è “Lost in the Shuffle”
quella cosa o persona non ottiene l'attenzione che merita...

Quante volte si sono dimenticati di noi come fossimo Kevin McCallister?
Quante volte ciò che avevamo da dire è stato seppellito da qualcosa apparentemente più rilevante?
“Lost in the Shuffle” sono tutte le storie nel jazz che abbiamo bisogno di ascoltare.

"In quel periodo avrò suonato in… non lo so, ho perso il conto. Venti band? Quando iniziai suonavo con un gruppo d’archi che aveva un repertorio sdolcinato e si esibiva nelle case del quartiere degli irlandesi in cambio di torte e rinfreschi vari. Mi sono sempre chiesto dove quei musicisti bastardi trovassero i soldi per mantenere le famiglie."

Nick La Rocca

"Ricordo di aver visto questa grande donna seduta nella fossa e dirigere un gruppo di cinque o sei uomini, con le gambe incrociate, una sigaretta in bocca, suonare lo spettacolo con la mano sinistra e scrivere musica con la destra. Wow! Non ho mai dimenticato questo episodio, era la prima donna che vedevo suonare uno strumento, dopo di me. Credo che Lovie mi abbia cambiato la vita."

Lovie Austin

"Probabilmente credevano davvero nell’Eden dopo l’abolizione della schiavitù e la guerra di secessione. Il ragtime è ottimista, è forse in questo senso che il rag si pone in alternativa al blues."

Scott Joplin

"Stando al suo stesso giudizio, Joe Oliver fu il musicista più importante di Chicago fra il 1921 e il 1929. Joe somigliava più al vecchio tipo di negro del sud, come Handy, non voleva aver fastidi con nessuno. Però gli piaceva giocare a fare il gangster e c’aveva le mani in pasta in tutti quei locali gestiti dalla malavita. "

King Oliver

"Non si era mai sentito in effetti ma ho trovato queste cose sul piano e suonavano bene. Fu il mio primo pezzo, lo firmò Andy e lo chiamò Mary’s Idea, ma lo avevo scritto io. Che diamine, fu il primo di una lunga serie di furti."

Mary Lou Williams

"Se Freddie vedeva una tazza di latta abbandonata su un tavolo la prendeva e la usava per tirarci fuori un suono sulla tromba. La metteva sulla campana e wow! Ma non sopportava che qualcuno lo imitasse, suonava sempre con un fazzoletto sui pistoni per nascondere agli altri i trucchi del suo suono così personale."

Freddie Keppard

"Ruby che ne pensi di questa? Nel mio quartiere vivono diciannove uomini. Diciotto sono sciocchi e il diciannovesimo è un poco di buono."

Bessie Smith

"Era uno dei suonatori di tromba più dolci sui valzer e roba del genere... ma su quei vecchi blues lenti, quel ragazzo poteva far saltare una donna dalla finestra. Su quei vecchi, lenti, suadenti blues, aveva un gemito nella sua cornettta che ti trapassava tutto il corpo, quasi come se fossi in chiesa o cose simili."

Buddy Bolden

"C’erano in giro in quel periodo degli editori, credevano di poter comprare di tutto con 15/20 dollari ma noi no, non mettevamo il copyright, conservavamo le nostre melodie come materiale privato per combatterci nelle battaglie musicali."

Jelly Roll Morton